Lo chef Federico Fusca, che vanta un enorme seguito sui social, ha raccontato il suo viaggio in Africa con Amref.
Federico Fusca e la onlus Amref hanno fatto un viaggio in Africa, creando un documentario che tutti dovremmo vedere. Lo chef, molto seguito sia in televisione che sui social, è tornato in Italia devastato, ma con una consapevolezza in più: il nostro stile di vita ha un impatto negativo.
Federico Fusca devastato dal viaggio in Africa: il racconto
Con oltre due milioni di follower tra TikTok e Instagram, Federico Fusca è uno degli chef più amati degli ultimi anni. Non solo nel mondo virtuale, anche in televisione è molto apprezzato. E’ anche per questo che il suo racconto sul viaggio in Africa sta facendo discutere. Il cuoco ha raggiunto il Kenya per osservare la vita e l’alimentazione delle popolazioni locali, raccontando anche l’impegno di Amref per supportare gli abitanti.
Il viaggio è poi diventato un documentario, intitolato Andiamo in Africa. In viaggio con lo Chef Federico Fusca, prodotto da Jumpcutmedia per Warner Bros-Discovery, disponibile su Discovery+. Intervistato da Il Fatto Quotidiano, il cuoco ha raccontato che è tornato in Italia devastato, ma consapevole che il nostro stile di vita ha un impatto importante anche per gli altri.
“Ho riflettuto su come il nostro stile di vita abbia un impatto enorme rispetto al loro. Certo, tornato a Milano non ho potuto fare molto, però sto cercando di insegnare a mia figlia di sei anni – a cui ho fatto vedere il documentario – il concetto di spreco alimentare. E le ricordo che mentre lei piange se non ha il tablet a poche ore di aereo ci sono bambini che fanno sei chilometri per andare a prendere l’acqua“, ha raccontato Federico.
Federico Fusca replica alle critiche per il viaggio in Africa
Il viaggio in Africa, seppure sia diventato un documentario molto interessante, è costato qualche critica a Federico Fusca. Lo chef è stato accusato di essere partito per il Kenya solo per farsi pubblicità . La sua risposta non ammette repliche:
“Io ho ‘sfruttato’ il mio pubblico per portare un messaggio importante, d’altronde se non lo faccio così come lo faccio? Ho ancora voglia di collaborare con Amref, magari ci sarà un’altra tappa. In ogni caso quella in Kenya è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Abbiamo incontrato persone che ci hanno raccontato storie drammatiche, incontrato bambini che riempivano bottigliette d’acqua con la pioggia, eppure vederli sorridere a scuola davanti alla loro piccola ciotola di riso e fagioli mi ha commosso“.
Fusca non ha alcun dubbio: questo viaggio è stato devastante, ma è tornato a Milano consapevole che la vita è un valore immenso.